
Cos'è la Mappa per le Demenze e perché può fare la differenza nell'approccio alla malattia?
In questa intervista le risposte.

Dalla collaborazione tra il Centro Disturbi Cognitivi e Demenze (CDCD) dell'Alta Padovana e il Servizio dietetico dell'Ospedale di Cittadella della AULSS 6 Euganea e l'ENAIP Veneto (sede di Piazzola sul Brenta) è nato il
MANUALE NUTRI-MENTE 2.0
dalla progettazione alla cucina dei cibi amici del cervello
Ricette e spunti di riflessioni per una prevenzione primaria del decadimento cognitivo

Il nuovo Rapporto Mondiale Alzheimer 2023, presentato dalla federazione Alzheimer’s Disease International, intitolato "Reducing dementia risk: never too early, never too late" (Ridurre il rischio di demenza: mai troppo presto, mai troppo tardi) punta a promuovere il ruolo della prevenzione dei disturbi neurocognitivi. All'interno del Rapporto vengono evidenziati sia i fattori di rischio che ne possono favorire la comparsa, sia a fattori protettivi che possono ridurre la possibilità di avere una demenza o almeno far sì che si manifesti il più tardi possibile.
In lingua inglese
E' arrivato il momento di agire
Il sesto rapporto di ADI tiene traccia dei progressi della creazione e dell'attuazione dei piani nazionali per la demenza sia negli Stati membri dell'Organizzazione Mondiale della Sanità che in alcuni stati non membri. All'interno di questo rapporto vi sono analisi di esperti e casi studio da tutto il mondo, incentrati sulle sette aree di azione delineate nel Piano d'Azione Globale.

PREVENZIONE delle DEMENZE
Il 30 luglio 2020 la rivista The Lancet ha pubblicato un documento aggiornato che aggiunge ai 9 fattori di rischio da tenere sotto controllo per prevenire le demenze già evidenziati nel 2017, tre nuovi fattori di rischio modificabili (consumo eccessivo di alcol, traumi cerebrali e inquinamento atmosferico) agendo sui quali è possibile prevenire le demenze.
