Progetti Regionali

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La definizione degli obiettivi e degli argomenti da affrontare ha seguito le logiche della co-progettazione coinvolgendo l’intero gruppo.
Attraverso la raccolta di appunti e l’ascolto dei bisogni e delle esperienze condivise, sono state valorizzate le parole e le esperienze emerse durante i lavori di gruppo e nelle riflessioni elaborate individualmente a casa da noi tutti. Un lavoro durato un anno, in cui di settimana in settimana abbiamo raccolto i temi ricorrenti: una base solida da cui partire per la stesura della guida.
Nella realizzazione della brochure abbiamo cercato di trovare un equilibrio tra “l’essere visti ed ascoltati” e il “bisogno di sentirsi tutelati” soprattutto nella parte che riguarda la nostra presentazione all’interno dell’opuscolo, e abbiamo cercato di portare in luce cosa significa per noi vivere con un disturbo neurocognitivo e quali strategie risultino funzionali per convivere con le sfide quotidiane.
Nel corso dell’anno i contenuti sono stati impaginati dalle due operatrici che ci hanno supportato seguendo le nostre indicazioni trattandoci come “esperti della malattia”. Siamo stati inoltre incoraggiati a discussioni di gruppo per accogliere successivamente feedback “critici”.

Ci proponiamo di fare altre pubblicazioni sulla base delle riflessioni emerse durante la produzione del presente opuscolo perché la ricerca della giusta misura nel definire i contenuti delle pagine ha comportato la difficile decisione di scartare alcuni argomenti a favore di altri.
Ma la speranza più grande è che questa pubblicazione possa stimolare altre persone a seguire il nostro esempio.

Questa esperienza ha avuto un importante impatto sul gruppo: è migliorata la relazione tra noi e tra noi e gli operatori, abbiamo sviluppato nuove competenze e nuove idee per progetti futuri.
Per questo ringraziamo la Regione Veneto per il sostegno e la fiducia dimostrati e speriamo che questo opuscolo sia il punto di partenza per future collaborazioni a favore di un cambio di prospettiva nei confronti delle persone che convivono con il disturbo neurocognitivo.

Il coraggio di Mario

La favola Il coraggio di Mario è una delle iniziative centrali del progetto “Libramente: racconti di fragilità positiva”, sostenuto dalla Regione Veneto e realizzato in collaborazione con il Comune di Vigonovo, altri comuni della Riviera del Brenta e diverse associazioni territoriali. Il progetto, che promuove il ruolo attivo delle persone con demenza nella società, si basa su strategie di empowerment, engagement e leadership collaborativa, con l’obiettivo di creare comunità inclusive e resilienti.

La favola, rivolta alle classi IV e V della scuola primaria, è uno strumento pedagogico innovativo che, attraverso la mediazione degli insegnanti, permette di spiegare ai bambini la demenza senza spaventarli. Essa affronta i temi della diversità, del coraggio e dell’accettazione, trasformando la fragilità in un’opportunità di crescita. Il coraggio di Mario diventa una metafora per sensibilizzare i più piccoli sulle sfide psicologiche ed emotive legate alla demenza, promuovendo valori come l’inclusione e la normalizzazione delle differenze.

Il progetto punta inoltre a coinvolgere l’intera comunità – infanzia, caregiver, anziani fragili – in un percorso di co-progettazione e cambiamento culturale, riconoscendo il ruolo attivo delle persone con demenza come risorsa per il welfare partecipativo e comunitario.

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