Centri per i Disturbi Cognitivi e le Demenze (CDCD) nel Veneto

L'emergenza sanitaria ha coinvolto alcuni medici  dei CDCD a fronteggiare il Coronavirus presso i reparti COVID. Nonostante ciò sono state garantite attività di supporto ai pazienti e alle loro famiglie. Per approfondimenti vai alla sezione "Buone pratiche".

Istruzioni per la consultazione della mappa

Per aprire la mappa in una nuova finestra, cliccare sull'icona rettangolare sullo sfondo grigio in alto a destra.
Ciascun CDCD è contrassegnato da un numero.Cliccare sull'icona per visualizzare le informazioni di contatto.
Per visualizzare l'elenco dei CDCD cliccare sull'icona sullo sfondo grigio a sinistra.

La DGR 653 del 2015 ha disposto che i Centri per il Decadimento Cognitivo (CDC), già istituiti con la DGR 3542 del 2007, acquisiscano la seguente denominazione: “Centro per i Disturbi Cognitivi e le Demenze - CDCD”, in linea con la denominazione utilizzata nel Piano Nazionale per le Demenze.

La storia normativa aveva condotto alla costituzione di più servizi con compiti assimilabili o sovrapponibili. La scelta condotta nel 2007 considerava non più giustificata l’esistenza di ambiti operativi per livelli diversi di gravità della malattia o di approfondimento diagnostico, cogliendo l’opportunità di definire un unico livello clinico competente per seguire sempre il malato, in qualunque stadio della malattia. Il “Centro per il Decadimento Cognitivo” (CDC) e ancor oggi i CDCD si compongono di équipe in genere con una soglia minima di personale. Il CDCD non è quindi prefigurato come unità autonoma, ma come struttura di servizio per tutta l’Azienda, dotato di pluralità di competenze, con contributi a tempo pieno e parziale, secondo necessità per far fronte agli obiettivi di presa in carico dell’utenza con demenza nel territorio di riferimento. 

Quali sono le competenze previste nei CDCD?

Nel CDCD sono previste le seguenti competenze, cui devono corrispondere effettive disponibilità in termini di persone e di tempo:

Per consentirne il buon funzionamento, sarebbe necessario che il CDCD disponesse di una linea telefonica dedicata e di un operatore, debitamente formato, disponibile per un congruo tempo, in grado di offrire un riferimento ai malati e alle famiglie per informazioni e suggerimenti nella quotidianità di cura; questo strumento fornirebbe agli operatori anche un supporto organizzativo qualificato verso i problemi dei malati.

Per ogni CDCD è previsto un referente, individuato tra il personale che lo compone, con compiti organizzativi. 

Quali compiti ha il CDCD?

Al CDCD sono attribuiti i seguenti compiti generali: 

Strumento di lavoro per il CDCD è la cartella regionale informatizzata CaCEDem a supporto del censimento dei casi presenti nella Regione Veneto la cui compilazione viene ritenuta di fondamentale importanza a testimonianza del recepimento e applicazione del presente PDTA.

Per ogni Azienda ULSS è previsto un Referente Aziendale che ha funzioni di coordinamento tra i diversi CDCD Aziendali e le istituzioni (tavolo regionale demenze).

Ambulatori CDCD della Regione Veneto

Aggiornamento di novembre 2023

CDCD novembre 2023.docx.pdf

Il Centro Regionale per lo studio e la cura dell'Invecchiamento Cerebrale (CRIC)

Il CRIC è una Unità Operativa Semplice Dipartimentale dedicata alla diagnosi, cura e riabilitazione di persone con decadimento cognitivo oltre che alla ricerca nell'ambito delle malattie che causano demenza.

Il Centro svolge attività ambulatoriali e di ricovero riabilitativo. Prende in carico i pazienti inviati dal medico di famiglia o dagli specialisti per effettuare sia la prima diagnosi di patologie neurodegenerative che compromettono la cognitività, sia gli approfondimenti diagnostici di casi complessi e dei casi giovanili grazie ad un approccio multidisciplinare che vede coinvolti medici, psicologi, infermieri ed esperti in riabilitazione cognitiva e motoria. 

Punti di forza delle metodiche di cura

Punti di forza nell'ambito della ricerca

Il Centro collabora con il Dipartimento di Neuroscienze dell'Azienda Ospedaliera di Padova (UOSD Otorino-laringoiatria) nel progetto IDECO-PRITHA sul declino cognitivo e ipoacusia.

Il CRIC da sempre persegue il miglioramento continuo nella qualità dell'assistenza anche attraverso l'attiva collaborazione nella stesura del PDTA sulle demenze giovanili e delle Linee Guida aziendali sul Delirium in pazienti ospedalizzati. 

Sede CRIC - Palazzo Bolis - Piazza de Claricini, Selvazzano Dentro

EQUIPE

Medici

Dirigente psicologo

Coordinatore infiermieristico

Equipe riabilitativa

Segreteria

Telefono: 049 8217025

Orari

Telefonicamente

Direttamente allo sportello

Centro Specializzato “Alzheimer e Disturbi Cognitivi”

La Regione del Veneto con  DGR 2707/2014, ha istituito presso la UO di Neurologia dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona, il Centro Specializzato “Alzheimer e Disturbi Cognitivi”.  Le attività del Centro si svolgono presso le due sedi dell’AOUI, Borgo Trento (Neurologia A) e Borgo Roma (Neurologia B) con funzioni integrate e complementari, coordinate da due referenti funzionali per ciascuna sede. Presso la Neurologia A si trova il Responsabile Strutturale.

Il CDCD dell’AOUI Verona,  per le sue caratteristiche di specializzazione, si occupa della diagnosi e della terapia delle malattie neurodegenerative nei casi che presentano una complessità clinico-diagnostica quali la demenza in fase precoce, la demenza atipica, il decadimento cognitivo caratterizzato da disturbi comportamentali all’esordio e le forme giovanili di demenza e demenza a rapida evoluzione.

In regime ambulatoriale o di Day Hospital, vengono eseguiti,  dopo valutazione neurologica ed adeguata testistica neuropsicologica, accertamenti di neuroimaging, rachicentesi per la determinazione  dei biomarcatori liquorali utili alla diagnosi differenziale delle demenze e delle patologie da prioni, dosaggio su siero della proteina progranulina, analisi genetiche per la determinazione di mutazioni causali per valutare la presenza di forme di demenza degenerativa (AD e FTD). Analisi genetiche per le forme di demenza vascolare (CADASIL e CAA: NOTCH3 ed APP) analisi immunologiche (ricerca anticorpi di superficie ed intracellulari onconeuronali) nelle demenze ad esordio subacuto.