I servizi domicilari

Il Servizio di Assistenza Domiciliare (SAD)

Il SAD ha la finalità di sostenere la persona che vive con demenza nelle attività quotidiane della vita sollevando in parte il carico assistenziale della famiglia. Questo servizio ha l’obiettivo di consentire di rimanere il più a lungo possibile nel proprio contesto di vita e di relazione. Possono quindi accedervi tutte le persone che si trovino a vivere le difficoltà e le fragilità dettate dall’insorgere della demenza e dai cambiamenti che la stessa impone alla vita dell’individuo.

Il SAD è inteso come intervento sociale unitario, globale ed integrato con altri servizi socio-assistenziali, socio sanitari, nonché con associazioni di volontariato e con enti preposti alla tutela dei cittadini presenti nei territori comunali secondo le finalità della Legge 328/2000 e dai singoli regolamenti comunali.

Si caratterizza per elasticità, flessibilità e tempestività delle prestazioni, che possono essere molteplici e diversificate in relazione ai bisogni dell'utente e agli obiettivi da raggiungere; si integra con le prestazioni di altri servizi socio-sanitari, in particolare nell'ambito dei programmi di ADI (Assistenza Domiciliare Integrata) prevista dai Piani di Zona, in collaborazione con l'Azienda ULSS.

Il SAD persegue le seguenti finalità:

  • mantenere o recuperare le capacità residue di autonomia e di autosufficienza del singolo nell’ambito del proprio nucleo familiare;
  • prevenire l’insorgenza di situazioni di disagio;
  • favorire la permanenza nel proprio nucleo familiare e sociale, migliorando la qualità di vita dell’assistito nonché quella della famiglia di appartenenza, allontanando la necessità di ricorso alla struttura residenziale;
  • svolgere attività di prevenzione per promuovere un’esistenza autonoma collaborando con le altre risorse del territorio al fine di evitare il fenomeno dell’isolamento sociale.

Comprende diverse prestazioni che si possono identificare con cinque aree di intervento:

  1. cura della persona
  2. governo della casa
  3. vita di relazione
  4. attivazione di collaborazione
  5. attività informativa/formativa

La richiesta di attivazione del SAD va rivolta all'assistente sociale del Comune di residenza della persona in stato di fragilità causato dalla malattia. A seguito del colloquio che permette la valutazione del bisogno, l’assistente sociale effettua una visita domiciliare per identificare con la persona e il nucleo familiare il tipo di intervento da attuare a domicilio. A seguito della visita si dà avvio al servizio con l’invio al domicilio di un operatore socio sanitario che seguirà il PAI pensato e condiviso con la persona e la sua rete di supporto. In alcuni Comuni il servizio di assistenza domiciliare può essere attivato anche temporaneamente per sostenere e addestrare i familiari o l’assistenza privata (badanti) sulle attività di base relative alla cura della persona.

Il servizio SAD è una prestazione sociale agevolata, questo significa che il servizio può essere erogato gratuitamente, parzialmente o totalmente a carico della persona in considerazione dell’ISEE presentato al momento della domanda di attivazione.

È importante sottolineare che accanto a questo servizio, molti Comuni hanno attivato altri servizi di supporto alla domiciliarità come la fornitura di pasti caldi a domicilio e i servizi di trasporto sociale. Questi, strettamente connessi al SAD, qualificano maggiormente l’offerta dei servizi a supporto della domiciliarità.

Anche la richiesta di attivazione di questi ultimi due servizi va rivolta all'assistente sociale del Comune di riferimento che a seguito del colloquio valuterà insieme alla persona e alla rete di riferimento la conseguente attivazione.


La Sezione Alta Protezione Alzheimer Domiciliare (SAPAD)

Si tratta di un servizio che assicura continuità di cura e sostegno al malato e alle famiglie e che prevede un intervento strutturato di operatori qualificati (fisioterapisti, psicologi, logopedisti, infermieri, educatori a seconda della necessità) direttamente al domicilio del malato.

Il servizio mira a:

  • rendere il nucleo familiare più competente ed autonomo, fornendo informazioni e strategie per la gestione nella quotidianità (comunicazione, igiene, abbigliamento, alimentazione…), garantendo la continuità della presa in carico, da parte dei servizi
  • fornire un riferimento utile e sicuro alla famiglia
  • fornire supporto psicologico ai caregiver
  • mantenere il più a lungo possibile il paziente con demenza nel proprio ambiente di vita migliorando il benessere all'interno del proprio contesto familiare, ritardando così il processo di istituzionalizzazione